L'Unità per la Cultura e l'Innovazione Scientifica coordinerà le azioni per la diffusione dei risultati tra gli agricoltori europei

Portare un cambiamento di mentalità tra gli agricoltori europei. Questo è l'obiettivo prioritario della strategia di comunicazione e diffusione messa a punto dall'Unità per la Cultura e l'Innovazione Scientifica (UCC+i) dell'Università di Cordova per il progetto Diverfarming, finanziato dalla Commissione Europea attraverso il suo programma Horizon 2020. Per fare ciò, la UCO ha stabilito un calendario di azioni che porteranno l' UCC+i e il gruppo di comunicazione del progetto a lavorare per la creazione di comunità di agricoltori che mettano in pratica le proposte dei ricercatori circa nuovi sistemi di gestione agronomica e agroindustriale, per favorire un aumento nel numero di colture, un aumento della biodiversità e una riduzione degli input necessari.

Per raggiungerlo, il piano di comunicazione previsto dalla UCO e sviluppato dal coordinatore tecnico dell'UCC+i, Elena Lázaro, durante il Kick off meeting svoltosi a metà maggio a Cartagena e rivisto dal coordinatore del progetto nell'incontro svolto lunedì scorso a Murcia, prevede l'uso di diversi strumenti di comunicazione sia online sia offline, tra i quali particolare attenzione sarà rivolta alla comunicazione personale e al trasferimento dei risultati attraverso le diverse piattaforme digitali.

In totale, sessanta ricercatori da università, istituti di ricerca, società di agronomia, logistica e meccanizzazione da otto Paesi europei si sono incontrati questa settimana all'Università Tecnica di Cartagena per accordarsi sul piano di azione per questo progetto quinquennale. Nei dibattiti tenuti durante gli ultimi tre giorni tutti i partecipanti hanno concordato nel sottolineare che la diversificazione delle colture con pratiche di gestione a basso input può essere una alternativa ai modelli attuali di agricoltura intensiva, con miglioramenti nella qualità dell'ambiente e quindi nella sostenibilità a lungo termine dei sistemi agrari, ma offre anche benefici economici all'agricoltore.

Luis Parras e Beatriz Lozano, ricercatori dell'area di Edafologia e Chimica Agraria dell'Università di Cordova lavoreranno anche su aspetti esclusivamente scientifici. La signora Lozano è inoltre stata nominata coordinatore regionale per l'area Mediterraneo Sud.