Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Horizon 2020, definirà l'importanza della biodiversità e della sostenibilità nel settore agricolo

La sesta edizione della Notte Europea dei ricercatori, che si terrà il 29 Settembre a Cordova, è la sede scelta per la presentazione pubblica del progetto europeo Diverfarming.

b_300_200_16777215_00_images_img_articles_Senequistas.jpgDiverfarming nasce dalla necessità di affrontare gli effetti negativi che le pratiche agricole predominanti hanno sul territorio. L'agricoltura intensiva, l'impianto di monocolture, l'eccessiva meccanizzazione e l'elevato costo in temini di risorse per la produzione di cibo sono solo alcuni degli aspetti da superare con questo lavoro.

Per cinque anni Diverfarming seguirà il percorso di Horizon 2020 fino a raggiungere la sua destinazione: un cambiamentonella mentalitàdegli agricoltori europei che si estende al settore agricolo nel suo complesso.

Le premesse per questo cambiamento sono fondamentalmente nella difesa della biodiversità, nel miglioramento della qualità dell'ambiente e nella sostenibilità di medio e lungo termine. Gli strumenti che Diverfarming mette in campo per raggiungere questi obiettivi sono la diversificazione colturale e l'uso responsabile degli input necessari al processo di coltivazione.

La ricerca sarà intrapresa in otto diversi Paesi è conterà sulla partecipazione di 25 partner, che lavoreranno con il coordinamento dell'Università Tecnica di Cartagena. Il gruppo di ricerca dell'area di Edafologia e Chimica Agraria dell'Università di Cordova, partner del progetto, lavorerà a fianco degli altri partner europei

In “Un cambiamento nella visione dell'agricoltura europea”, una delle dieci micro-relazioni incluse in “Scienza al Bar”, il gruppo di ricerca della UCO rivedrà la filosofia di Diverfarming, i benefici della diversificazione colturale e le diverse colture che possono essere combinate in ciascuna delle diverse regioni contemplate nel progetto.

La motivazione di questa presentazione sta nello spirito di fondo del progetto. Per raggiungere un cambiamento reale nel sistema agricolo europeo è considerato necessario raggiungere l'ultimo anello della catena - il consumatore. Questo tipo di attività cerca di promuovere la consapevolezza dell'importanza di costruire un settore agricolo sostenibile, che rispetti la biodiversità e offra una maggiore produttività e maggiori benefici per l'agricoltore.

L'attività "Scienza al Bar", che avrà luogo alle 21 al Café Málaga, consisterà in un totale di 10 micro-relazioni in cui diversi ricercatori con diverse conoscenze offriranno brevi e semplici miniconferenze. Le presentazioni, ciascuna di circa cinque minuti, copriranno temi molto diversi come il ruolo giocato dai social network tra i giovani, la tecnologia delle vetrate ai tempi dei califfi, l'importanza della biomassa come fonte sostenibile, o il ruolo degli antiossidanti contro il cancro.

I posti per questa attività sono limitati, si deve prenotare online al seguente link: https://lanochedelosinvestigadores.fundaciondescubre.es/actividades/bocados-de-ciencia-ciencia-en-el-bar-2/

La Notte Europea dei Ricercatori è un progetto europeo per la divulgazione della scienza in modo piacevole promosso dalla Commissione Europea nell'ambito delle azioni Marie Sktodowska-Curie del programma Horizon 2020. Si è tenuto in contemporanea in oltre 300 città europee dal 2005. In Andalusia è coordinato dalla Fondazione Descubre, con la partecipazione di 13 istituzioni scientifiche dalle 8 province.