L'università tedesca tiene delle giornate di lavoro per analizzare le diverse tecniche utilizzate nello studio di suoli e piante

L'Università di Trier ha visto oggi l'inaugurazione delle giornate di lavorosui protocolli di campionamento di suoli e piante, organizzate dal progetto europeo Diverfarming, con la partecipazione dei professori Beatriz Lozano e Luis Parras dal Dipartimento di Chimica Agraria ed Edafologia dell'Università di Cordova, coordinatori dell'Unità di Cultura Scientifica e dell'Innovazione della UCO.

b_450_250_16777215_00_images_20180118Trierarranque.jpgQueste giornate, che termineranno sabato 20, sono state aperte da Soren Thiele–Bruhn, professore al dipartimento di Scienza del Suolo all'Università di Trier, e dal coordinatore del progetto e ricercatore dell'Università Politecnica di Cartagena, Raúl Zornoza, che ha ricordato ai partecipanti l'importanza di essere collaborativi, sottolineando il coordinamento tra i 25 partner partecipanti, specialmente tra quelli dello stesso gruppo di lavoro.

Diverfarming lavora sul campo per mitigare gli effetti negativi dell'attuale sistema di monocoltura intensiva attraverso la diversificazione colturale e una agricoltura basata sulla riduzione dell'utilizzo di risorse come acqua, pesticidi, macchinary o energia. Ci sono 22 parcelle sperimentali (o casi di studio) per valutare i diversi sistemi di diversificazione colturale, allo scopo di trovare il più appropriato per ciascuna zona e ciascuna coltura. 

Il progetto, operativo nei sei mesi appena trascorsi, ha permesso di mettere in pratica una rete tra i partner e di stabilire lo schema degli esperimenti e dei campionamenti di suoli e colture in questi “casi di studio”. Adesso queste giornate di lavoro serviranno a unificare i criteri per gestire il campionamento e le analisi. Quindi sarà più facile confrontare i campioni presi nei differenti campi sperimentali. 

Per raggiungere l'obiettivo - la definizione dei diversi metodi di analisi - i responsabili di ciascun “caso di studio” hanno presentato le caratteristiche dei loro territori e delle colture, per continuare poi la giornata con un dibattito circa alcuni parametri che devono essere misurati nel progetto. Tra i concetti discussi il sequestro del carbonio, la dimensione delle radici, la conducibilità elettrica e la struttura del suolo. 

Una volta descritti i diversi terreni e i parametri da analizzare, quello che rimane è raggiungere un consenso circa i metodi di campionamento e i protocolli da usare, dato che i profili di suolo delle diverse aree dovranno essere caratterizzati durante quest'anno.