Il team scientifico del progetto europeo Diverfarming fa il punto sul suo primo anno ad Ameland (Olanda)
Circa 60 membri di Diverfarming si sono incontrati ad Ameland (Olanda) da oggi a giovedì 31 Maggio per tenere la Riunione Generale Annuale di questo progetto finanziato dal Programma Horizon 2020 della Commissione Europea.
Il cambio di paradigma nell'agricoltura dell'Unione Europea posto da Diverfarming è in corso ormai da circa un anno, quindi è sorta la necessità di fare un bilancio dei primi passi intrapresi e di tracciare le linee per il futuro. Ciò si concretizza in un'agenda ricca di incontri e riunioni di lavoro da cui è possibile rafforzare la diversificazione colturale e, soprattutto, essere più vicini alla comunità agricola europea.
A seguito dell'inaugurazione congiunta da parte dell'Università Politecnica di Cartagena, coordinatore generale del progetto, e dell'Università di Wageningen, organizzatore dell'evento, è stato presentato il Consiglio consultivo che è stato completato negli ultimi mesi. Questo organismo è un gruppo di istituzioni governative che guiderà le azioni del progetto in questioni relative alle politiche agrarie ed è composto da rappresentanti della Junta de Andalucía, dell'Università di Milano, del centro Helmholtz di Monaco e dagli organismi europei che rappresentano gli agricoltori ed il settore agricolo, COPA – COCEGA.
Nei primi dodici mesi di lavoro, il team scientifico ha lavorato alla ricerca delle migliori combinazioni di diversificazione per ogni zona geografica e caratteristiche climatiche, arrivando a produrre una mappa europea di diversificazione che, in più, attraverso incontri specifici è stata concordata con gli agricoltori di ciascuna regione. Il bilancio relativo ai risultati ottenuti finora nelle aree dei casi studio è già stato messo in opera, come nel caso dei mandarini con i capperi a Murcia o dei vigneti con piante aromatiche in Germania, e occuperà una parte predominante di questi giorni di lavoro. Anche gli oliveti andalusi avranno il loro posto all'ordine del giorno, nella persona di Beatriz Lozano, professore all'Università di Cordova e leader della regione del Mediterraneo meridionale, che è responsabile per mostrare l'evoluzione della diversificazione di questa coltura.
La partecipazione di agricoltori e utenti finali è una delle linee considerate da Diverfarming. Per fare ciò, la strategia di comunicazione guidata dall'Unidad de Cultura Científica presso l'Università di Cordova diventa essenziale per raggiungere il coinvolgimento di tutta la comunità agricola europea. In questo senso, la coordinatrice Elena Lázaro Real farà il punto sui risultati raggiunti in questa materia e presenterà un pacchetto di azioni specificamente dirette agli agricoltori d'Europa che saranno proprio coloro che adotteranno la diversificazione colturale.
Lo sviluppo rurale e la lotta allo spopolamento attraverso la stabilizzazione della popolazione più giovane grazie alla creazione di posti di lavoro, che comporta la diversificazione delle colture o l'aumento della biodiversità che negli ultimi anni è in pericolo, sono alcuni degli obiettivi di Diverfarming con la maggior ripercussione sociale, che saranno anche trattati in questo primo incontro annuale.