Il progetto, nell'ambito del programma Horizon H2020 della Commissione europea, ha fattouna ricerca bibliografica sullo stato della diversificazione delle colture in Europa.
Colture intercalarie riduzione delle lavorazioni del terreno sono pratiche gestionali alla base della diversificazione colturale nelle colture erbacee perenni e nei siatemi arborei europei.
Queste pratiche di diversificazione sono state introdotte negli oliveti, mandorleti e agrumeti in Spagna, vigneti in Germania e frutteti in Ungheria. L'irrigazione delle colture dipende, principalmente, dalle precipitazioni. Per quanto riguarda la fertilizzazione, la pratica comune è l'uso di compost o letame, con particolare riferimento alle sansedelle olive in Spagna e al biochar(carbone vegetale ottenutodalla pirolisi di diversi tipi di biomassa vegetale)nei vigneti in Germania.
Le strategie di conservazione del suolo nella gamma di sistemi arborei sopra elencati sono molto variegate. Tra le opzioni di diversificazione ricordiamo, la copertura vegetale, l’introduzione delle fasce tampone, la riduzione dell'uso delle macchine e il miglioramento del drenaggio.
Un altro gruppo di colture, ampiamente presente nei suoli agricoli europei, è daicereali in Spagna e in Italia, dalle colture foraggere in Olanda e Finlandia e dalle ortive in Ungheria. In questo caso, le principali strategie di diversificazione sono rappresentate dalle rotazionicolturalie dalle lavorazioni conservative (minima lavorazione e non lavorazione).
Per quanto riguarda le colture erbacee irrigue, Italia e Ungheria hanno proposto tecniche di irrigazione deficitaria, basata sull’applicazione di volumi irrigui al di sotto del pieno soddisfacimento dell’evapotraspirazione (ET), mentre le modalità di concimazione proposte sono simile a quelle adottate per le colture legnose. Va sottolineato che, anche per le colture erbacee, la non lavorazione è la strategia di riduzione della meccanizzazione adottata per la conservazione del suolo.
Dall’analisi dei dati della ricerca bibliografica condotta nell’ambito del progetto Diverfarming,sono emerse le principali opzioni didiversificazione colturale e sostenibilitàdei sistemi agricoli europei. Questa ricerca è stata un passaggio preliminare per individuare e scegliere i sistemi sostenibili che saranno impostati come sperimentazioni e casi di studio di pieno campo nei cinque anni della durata del progetto.
Dopo aver ottenuto un elenco preliminare delle diverse alternative divise per zone, il gruppo di ricercatori della Università Politecnica diCartagena(Spagna)è stato incaricato di ampliare la conoscenza di queste alternative attraverso un'analisi scientifica delle diverse opzioni, riportando questi dati come risultato.
I risultati evidenziano la necessità di stabilire misure appropriate sito-specifiche e differenziate per colturaal fine di aumentare l'efficienzaela sostenibilità come mai raggiunto prima.
A questo punto è importante che le parti interessate coinvolte e gli esperti del settore agricolo contribuiscano con la loro visione e conoscenza a diffondere le opzioni proposte per far crescere Diverfarming sul territorio.