Il gruppo tedesco di Diverfarming ha partecipato all ’”Hackathon” a Trier

Viticoltori, programmatori, scienziati e studenti di geoinformatica si sono ritrovati per il secondo “Mosel wine-hack” il 16 e 17 Febbraio 2019. Scopo del meeting era lavorare in gruppi interdisciplinari su soluzioni, prototipi e idee per la digitalizzazione in viticoltura e per creare prodotti innovativi, utili e/o divertenti per rispondere a diverse esigenze in un dato periodo di tempo.

Un “hackathon” (composto di"to hack", mettere insieme, e “marathon”, maratona) è un evento per lo sviluppo collaborativo di prodotti software e hardware.

b_450_250_16777215_00_images_hackaton-1.jpgSei gruppi hanno sviluppato idee e prototipi per due “sfide”delle compagnieERO GmbH (costruzione di machine ed equipaggiamenti per i vigneti) eVineyard Cloud GmbH (software di gestione per viticoltori).

Alla fine dell’evento, i gruppi hanno presentato le loro rispettive idee.Una giuria composta da Jens Wagner (ERO GmbH),Marcel Sambale-Lergenmüller (Vineyard-Cloud GmbH) e dal Prof. Dominik Durner (Weincampus Neustadt)ha selezionato i due gruppi vincitori:Un gruppo ha mostrato come raccogliere l’uva con la macchina raccoglitrice più precisamente possibile. L’obiettivo era di spegnere il macchinario quando passa in aree senza grappoli o con grappoli di cattiva qualità. Per spegnere la macchina si potrebbero usare analisi in tempo reale di foto digitali e video.

La seconda sfida–lanciata dal cloud dei vigneti–chiedeva soluzioni per generare dati circa i parametri della vendemmia (periodo, località e produzione di grappoli). Uno dei tre gruppi era formato da studenti dell’Università di Trier insieme a Cord Treseler, Thomas Iserloh e Felix Dittrich del gruppo tedesco di Diverfarming. Questo gruppo ha sviluppato un’idea per raccogliere dati tracciando i contenitori di raccolta con trasponder di tipo NFC e RFID dal tralcio alla pigiatrice usando uno smartphone (basso costo) o un macchinario montato a bordo. Il secondo hackathon ha creato così una solida base per l’implementazione di idee e prodott i efficienti nella digitalizzazione della viticoltura. L’evento è statp organizzato da geocoptix GmbH, app studio trier e dall’Agenda Locale 21 in collaborazione con la Città di Trier e ilWeincampus Neustadt.

Diverfarming è un progetto finanziato dal programma Horizon 2020 della Commissione europea, nell'ambito della sfida "Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile e silvicoltura, ricerca marina, marittima e delle acque interne e bioeconomia", che conta sulla partecipazione delle università di Cartagena e Cordova (Spagna), Tuscia (Italia), Exeter e Portsmouth (Regno Unito), Wageningen (Paesi Bassi), Trier (Germania), Pecs (Ungheria) e ETH Zurigo (Svizzera), i centri di ricerca Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (Italia), il Consejo Superior de Investigaciones Científicas (Spagna) e l'Istituto delle risorse naturali LUKE (Finlandia), l'organizzazione agraria ASAJA, e le aziende Casalasco e Barilla (Italia), Arento, Disfrimur logística e Industria David (Spagna), Nieuw Bromo Van Tilburg e Ekoboerdeij de Lingehof (Paesi Bassi), Weingeut Dr. Frey (Germania), Nedel-Market KFT e Gere (Ungheria) e Paavolan Kotijuustola e Polven Juustola (Finlandia)