La professoressa Josefina Contreras dell’Università Politecnica di Cartagena (UPCT) ha avuto il compito di dettagliare I passi avanti del progetto

I progressi nella diversificazione colturale del progetto europeo Diverfarming sono stati presentati alle “PrimeGiornate di Formazione in Agricoltura Ecologica”, organizzate dal Ministero Regionale per Acqua, Agricoltura, Pesca e Ambiente di Murcia e tenute al CIFEA diLorca il 27 di settembre.

b_450_250_16777215_00_images_Exposicin-Jornada-CIFEA.jpgLa professoressa di Agricoltura Ecologica all’UPCT Josefina Contreras ha avuto il compito di spiegare I risultati delle esperienze di diversificazione colturale con pratiche agronomiche ecologiche del progetto DIVERFARMING come esempio di sostenibilità che può contribuire a mitigare i cambiamenti climatici.

Secondo i risultati, includere legumi in associazione con altre colture può essere una buona alternativa per mantenere la fertilità, aumentare la biodiversità e la sostanza organica nel suolo e ridurre l’uso di fertilizzanti a base di azoto, così come ridurre le emission di gas serra e aumentare la produzione e la produttività del territorio.

Il personale tecnico e gli student che hanno partecipato hanno mostrato il loro interesse nel conoscere la situazione del settore dell’Agricoltura Ecologica della Regione, che è in espansione continua, e anche lo stato della formazione e della ricercar in materia di Agroecologia.

Diverfarming è un progetto finanziato dal programma Horizon 2020 della Commissione europea, nell'ambito della sfida "Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile e silvicoltura, ricerca marina, marittima e delle acque interne e bioeconomia", che conta sulla partecipazione delle università di Cartagena eCordova (Spagna), Tuscia (Italia), Exeter e Portsmouth (Regno Unito), Wageningen (Paesi Bassi), Trier (Germania), Pecs (Ungheria) e ETH Zurigo (Svizzera), i centri di ricerca Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (Italia), il Consejo Superior de Investigaciones Científicas (Spagna) e l'Istituto delle risorse naturali LUKE (Finlandia), l'organizzazione agraria ASAJA, e le aziende Casalasco e Barilla (Italia), Arento, Disfrimur logística e Industria David (Spagna), Nieuw Bromo Van Tilburg e Ekoboerdeij de Lingehof (Paesi Bassi), Weingeut Dr. Frey (Germania), Nedel-Market KFT e Gere (Ungheria) e Paavolan Kotijuustola e Polven Juustola (Finlandia).